Un epico finale per la seconda stagione di Continuum

Kiera Cameron
Alec Sadler
Garza
Emily
Julian Randol
Jason
Escher
Travis

Buon venerdì a tutti!
Nei giorni scorsi ho finito di vedere insieme alla mia socia Krishel la seconda stagione di Continuum.
Non siamo sicuramente ai livelli di X-Files, Fringe, Ai Confini della realtà e Quantum Leap, tuttavia gli sceneggiatori si stanno dimostrando molto abili.
Le foto che vedete sono dei personaggi che, nel bene e nel male, colpiscono di più lo spettatore.
Ma ne parliamo meglio sotto la barra.
ATTENZIONE SPOILER

Continuum ha avuto una prima stagione piuttosto lenta con pochi episodi davvero belli.
Ciò che intrigava erano soprattutto i personaggi sopracitati, alcuni dei quali arrivati a fine prima stagione o direttamente nella seconda, e le dinamiche legate non solo alla fantascienza.
Prima tra tutte l'idea di far vedere che il mondo da cui viene Kiera, il 2077, sembra così perfetto e che Travis, Garza e i vari membri di Liber8 siano dei terroristi senza scrupoli, per poi farci cadere questa certezza: il mondo di Kiera è un mondo dispotico dominato dalle corporazioni, il cui unico scopo è il profitto e il guadagno, i governi con i loro diritti sono crollati miseramente, non vi è più una reale libertà e Kiera, poco alla volta, si sta rendendo conto anche lei che le cose non sono come sembrano, anche se il suo scopo primario, come è ovvio che sia, è quello di tornare dalla sua famiglia.
C'è chi l'ha definita egoista smisurata e chi troppo angelicata. Può darsi.
Kiera non è un personaggio facile e Rachel Nichols è brava a mostrarci le sue sfaccettature, altrettanto bravo  è il giovane Erik Knudsen che da sempre più profondità al giovane Alec Sadler, mostrandolo a volte inquietante, a volte ingenuo, a volte appassionato, a volte pieno di ideali, ma sempre geniale e se William B. Davis (il mitico uomo che fuma di X-Files) è favoloso nel tratteggiare la sua versione anziana, il giovane Knudsen non sfigura affatto, tanto che sembrano davvero la stessa persona.
Kiera ed Alec centro nevralgico ed emozionale di Continuum, che stranamente, per ora, non ha deciso di metterli insieme nonostante l'evidente tensione sessuale tra i due personaggi, non è detto che in futuro non si cambi idea, ma per adesso il giovane Alec è innamorato perso di Emily/Mia, spia che deve proteggerlo e derubarlo, mandata dal suo vero padre, Escher, altro personaggio interessante di cui vi parlerò tra poco.
I viaggi temporali sono al centro di Continuum fin dal pilot, ma mai avremo immaginato un tale guazzabuglio familiare così intricato.
Nel titolo del post vi parlavo di un finale strepitoso della seconda stagione ed ora vi dico che è tutto legato a questo guazzabuglio familiare/temporale dove niente è come sembra e dove, ancora una volta, è impossibile stabilire chi sia totalmente buono o totalmente cattivo. Probabilmente nessuno.
Proviamo a spiegarci:
Escher alias Mark Sadler( interpretato da un inquietante e fascinoso Hugh Dillon) era uno dei freelancer, coloro i quali sostengono di dover proteggere il tempo dalle interferenze di chi viaggia attraverso il tempo, peccato che vengano da un futuro ancora più lontano ed ancora più dispotico da cui proviene Kiera, ne consegue che proprio "sentinelle salva storia non si possono definire" ma solo salva dittatura.
Mark è tornato indietro nel tempo e ha sposato la madre di Alec, ma poi sentendosi braccato dai suoi ex compagni fingendosi morto in un incendio, tuttavia non ha mai smesso di vegliare sul figlio e ha fondato una multinazionale.
Chiede aiuto anche a Kiera per fermare i suoi ex compagni.
In questo guazzabuglio spunta anche Jason Sadler ( davvero bravo Ian Tracey a rendere il suo personaggio finto pazzo), ovvero il figlio di Alec, mandato da quest'ultimo, dal 2077 insieme a Kiera e i "terroristi" di Liber8  nel 2012 per cambiare le cose.
Gli autori sono stati molto bravi a giocare con Jason dato che fino all'ultimo abbiamo pensato che fosse lui il padre di Alec.
Alec, che è l'inventore di tante mirabolanti tecnologie tra cui il chip sottocutaneo che permette di registrare ogni avvenimento e capire se gli altri mentono, la tutina di Kiera che è un'arma potentissima ed un'infinità di altre cose.
Julian Randol, fratellastro di Alec, in quanto figlio di Ann Sadler(ufficialmente vedova di Mark) e Roland Randol,  è detto Teseo, vero leader della resistenza, pare voglia usare altre armi e non tanto la violenza, per impedire la nascita di quel terrificante futuro, ha un fascino ambiguo ed intrigante, interpretato dal giovane Richard Harmon (già visto in Fringe nell'episodio "White Tulip"), che ha il giusto appeal e la giusta bravura, Julian ha un potere di persuasione incredibile, in poche settimane si crea, involontariamente, un esercito di seguaci e spinge Kiera e Carlos a porsi dei seri dubbi sul sistema che sta diventando sempre più dispotico.
Carlos, il poliziotto amico di Kiera fin dalla prima stagione, ha il volto di Victor Webster che continua ad essere poco espressivo, ma almeno il suo personaggio ha acquistato un minimo di spessore e trovo stupenda l'idea di farlo schierare con Julian e i suoi.
Emily/Mia ( Magds Apanowicz, che riesce a rendere il suo personaggio angelico e tosto, dandole la giusta ambiguità), la spia mandata da Escher per proteggere Alec, ha qualcosa di Alt Liv in Fringe nella terza stagione ed il suo intrigato rapporto con Peter Bishop, in quanto il suo personaggio è sempre più presa da Alec e finisce per morire per fermare le mire dei freelancer e di Escher stesso sulla sfera che permette i viaggi nel tempo.
Ecco la sfera che ci porta al finale della seconda stagione, voluta e bramata da tutti finisce nelle mani di Alec, forse quello che la voleva meno e che la usa forse per salvare Emily o forse per andare nel 2077 e fare quattro chiacchiere con se stesso anziano. Chissà. Dovremmo attendere aprile 2014 per saperlo.
Così come dovremmo attendere quella data anche per sapere se Kiera, Stefan, Travis, Garza e gli altri di Liber8 rimarranno a lungo prigionieri dei freelancer oppure se Julian e Carlos li liberanno presto.
Un bel guazzabuglio familiare/temporale e come ha scritto qualcuno nel forum di itasa:
questa non è la classica famigliola americana perfetta, anzi è più seria e ha qualcosa di molto inquietante XD.
Insomma lunga vita ai Sadler/Randol!
E non dimentichiamosi Travis, Garza, Sonya e i vari membri di Liber8, si vedono meno, ma hanno tutti un passato triste e tormentato, Travis il super soldato che non muore mai, tutto sommato ispira un po' tenerezza e simpatia ed è interpretato da Roger Cross, anche lui visto in Fringe.
Interessante anche la tosta e fragile Garza, interpretata da Luvis Peterson.
Vedremo dove ci porteranno gli autori pregando e sperando che non si perdano.
Stai attento Simon Barry, autore di Continuum, ti tengo d'occhio XD.




Commenti

Anonimo ha detto…
Ottimo articolo! Quello che mi serviva prima di riprendere a guardare la terza stagione!
Ora sono ufficialmente "pronto" per la 3x01!

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